giovedì 1 marzo 2012

Politica di coesione 2014-2020: dalla strategia Europa 2020 alla proposta di nuovi regolamenti per i fondi strutturali

Il processo di concreta definizione della politica di coesione 2014 - 2020 è in pieno svolgimento ed è opportuno seguirlo da vicino.
In questo post cercherò di riepilogare, molto sinteticamente, i passaggi che sono già stati svolti, indicando anche alcuni documenti ufficiali e di approfondimento utili.

Europa 2020
Il processo ha avuto di fatto avvio con la definizione della strategia Europa 2020, adottata dall'Unione Europea in occasione del Consiglio europeo dei Capi di Stato e di governo del 17 giugno 2010, che pone cinque ambiziosi obiettivi - in materia di occupazione, innovazione, istruzione, integrazione sociale e clima/energia – da raggiungere entro il 2020:
- il 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni deve avere un lavoro;
- il 3% del PIL dell’UE deve essere investito in ricerca e sviluppo (R&S);
- il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani deve avere una laurea o un diploma;
- 20 milioni di persone in meno devono essere a rischio povertà;
- i traguardi “20/20/20” in materia di clima/energia devono essere raggiunti.

Accanto a tali obiettivi la strategia definisce tre priorità:
crescita intelligente: sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione;
crescita sostenibile: promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva;
crescita inclusiva: promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.

Il 29 giugno 2011 la Commissione ha poi definito una proposta di quadro finanziario
pluriennale per il periodo 2014-2020:un bilancio per la strategia Europa 2020.

I nuovi regolamenti dei fondi strutturali
La Commissione europea, il 6 ottobre 2011, ha adottato il progetto di un pacchetto di misure legislative che definiscono le linee della politica di coesione 2014-2020. Le nuove proposte sono state pensate per rafforzare la dimensione strategica della politica e garantire che gli investimenti dell'UE siano utilizzati per gli obiettivi europei a lungo termine di crescita e occupazione ("Europa 2020"). Da un punto di vista operativo, le principali caratteristiche della nuova serie di programmi sono la semplificazione dell'esecuzione, l'attenzione ai risultati e un maggiore ricorso alla condizionalità.
In concreto, le proposte della Commissione riguardano:
• un regolamento di carattere generale che definisca le norme comuni per il Fondo europeo di sviluppo regionale(FESR), il Fondo sociale europeo (FSE), il Fondo di coesione, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) e ulteriori norme generali per l’FESR, l’FSE e il Fondo di coesione;
• tre regolamenti specifici per il FESR, l’FSE e il Fondo di coesione;
• due regolamenti relativi all’obiettivo di cooperazione territoriale europea e al Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT)


Altri documenti utili:
Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
Panorama n. 40 - Rivista della DG Politica Regionale. In questo numero, una sintesi delle proposte ed i commenti di alcuni dei soggetti principali coinvolti.
Simplifying Cohesion Policy for 2014-2020

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