domenica 16 dicembre 2012

Legalità - Legge 190/2012

Alcuni link sulla legge 190/2012, relativa a "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione".

Normattiva.it: il testo completo

ForumPA: la lotta alla corruzione diventa digitale

Segretariocomunale.com> le modifiche alla legge 241/1990 





domenica 2 dicembre 2012

La mappa del crowdsourcing in Italia

http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2012-12-01/fare-rete-creativo-conveniente-173124.shtml?uuid=AbbT3G8G

giovedì 22 novembre 2012

I negoziati sul Quadro Finanziario Pluriennale

I negoziati sul nuovo Quadro Finanziario Pluriennale dell'Unione Europea sono in pieno svolgimento e proprio in questi giorni si sta tenendo un Consiglio europeo straordinario sull'argomento.

Un'ottima fonte per seguire i negoziati e per approfondire il tema del Quadro Finanziario 2014 2020 è proprio il sito del Consiglio dell'Unione Europea, che dedica all'argomento uno speciale ricco di informazioni ed al tempo stesso di facile consultazione. Un ottimo esempio di comunicazione pubblica, anche grazie ad un uso mirato di infografiche.
I negoziati interessano anche la politica di Coesione: si riparte dalla proposta della Commissione di impiegare i 376 miliardi di euro previsti per tale fine in coerenza con il nuovo assetto dei fondi strutturali definito dalle  proposte di legge presentate il 6 ottobre 2011.
Rispetto al Quadro finanziario del precedente periodo di programmazione, la Coesione non sarà più un’autonoma sottorubrica, ma parte integrante della rubrica 1, insieme agli stanziamenti per le azioni connesse alla competitività, alla ricerca e all’innovazione.

Interventi affini a quelli della politica di coesione sarebbero inoltre finanziati mediante il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione ed il Fondo di solidarietà dell'Unione europea.
Sempre nell’ambito della politica di coesione, la Commissione propone uno stanziamento di 40 miliardi di EURO per il periodo 2014-2020 a favore del meccanismo per collegare l'Europa, da integrare con 10 miliardi di EURO aggiuntivi riservati a investimenti correlati ai trasporti nell'ambito del Fondo di coesione.


giovedì 15 novembre 2012

"Durc sotto i 20mila euro": Circolare 30 ottobre 2012, n. 4536 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti


Estratto dalla  Circolare 30 ottobre 2012, n. 4536 del MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI  
"Primi chiarimenti in ordine all'applicazione delle disposizioni di cui al d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 in particolare alla luce delle recenti modifiche e integrazioni intervenute in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. "
G.U. 13 novembre 2012, n. 265

 (...) 


7. Acquisizione del DURC per i contratti di servizi e forniture di importo inferiore a 20.000 euro
Un'ulteriore problematica riguarda il documento unico di regolarità contributiva (DURC). Il decreto legge 29 novembre 2008, n. 185 convertito con legge n. 2/2009 prevede, all'art. 16-bis, comma 10, che le stazioni appaltanti pubbliche acquisiscano d'ufficio il DURC, anche attraverso strumenti informatici, dagli istituti o dagli enti abilitati al rilascio in tutti i casi in cui è richiesto dalla legge.
In conformità a tale assunto, il regolamento prevede, all'art. 6, comma 3, le fasi in cui il DURC, in corso di validità, debba essere acquisito d'ufficio.
Nello specifico:
"3 ...Omissis...
a) per la verifica della dichiarazione sostitutiva relativa al requisito di cui all'art. 38, comma 1, lettera i), del codice;
b) per l'aggiudicazione del contratto ai sensi dell'art. 11, comma 8, del codice;
c) per la stipula del contratto;
d) per il pagamento degli stati avanzamento lavori o delle prestazioni relative a servizi e forniture;
e) per il certificato di collaudo, il certificato di regolare esecuzione, il certificato di verifica di conformità, l'attestazione di regolare esecuzione, e il pagamento del saldo finale."
Il decreto-legge n. 70/2011 convertito con legge n. 106/2011 stabilisce, all'art. 4, comma 14-bis, che per i contratti pubblici di forniture e servizi fino a 20.000 euro stipulati con la pubblica amministrazione e con le società in house, i soggetti contraenti possano produrre una dichiarazione sostitutiva in luogo del documento di regolarità contributiva, e che le amministrazioni procedenti sono tenute ad effettuare controlli periodici sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive.
Ciò posto, occorre chiarire - in riferimento ai contratti di forniture e servizi fino a 20.000 euro - a quali fasi della procedura individuate in seno all'art. 6, comma 3, del regolamento si applichi la novella introdotta dal decreto-legge n. 70/2011 convertito con legge n. 106/2011 e, pertanto, se si possa procedere all'affidamento ed alla successiva stipula di un contratto solo sulla base dell'autocertificazione.
Al riguardo, anche se la richiamata norma si riferisce ai "contratti stipulati" e ai "soggetti contraenti", alla luce della ratio della stessa, finalizzata ad introdurre criteri di massima semplificazione e alla riduzione degli oneri amministrativi, si chiarisce che, limitatamente ai contratti di forniture e servizi fino a 20.000 euro, fermo restando l'obbligo di controllo a campione dell'amministrazione in ordine alla veridicità di quanto dichiarato dai contraenti ai sensi del d.P.R. n. 445/2000, la dichiarazione sostitutiva relativa alla regolarità contributiva è ammissibile per tutte le fasi individuate dall'art. 6, comma 3 del regolamento, ivi inclusa la fattispecie recata dalla lettera c) relativa alla stipula del contratto.

martedì 6 novembre 2012

Seminario sulle iniziative faro della Strategia Europa 2020

Il 15 e 16 novembre si terrà a Roma, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio  dei Ministri - via Santa Maria in Via, n° 37, il secondo seminario sulle "Iniziative Faro" della Strategia Europa 2020, organizzato dal Dipartimento per gli affari regionali, il turismo e lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.  

Il seminario si articola in tre sessioni dedicate alle Iniziative “Un'Europa efficiente”, “Un'agenda digitale europea” e “Una politica industriale per l'era della globalizzazione”.
I tre temi sono già stati oggetto di comunicazioni della Commissione al Parlamento Europeo:
COM (2011) 21 - Un'Europa efficiente nell'uso delle risorse
COM (2010) 245 - Un'Agenda digitale europea
COM (2010) 614 - Una politica industriale per l'era della globalizzazione

Al tavolo dei relatori saranno presenti rappresentanti delle istituzioni europee e nazionali e rappresentanti del partenariato economico e sociale. 


Le iscrizioni sono aperte fino al 12 novembre, la partecipazione è gratuita. Le adesioni saranno accettate in ordine di data fino ad esaurimento posti. La scheda con la richiesta di iscrizione a una o più sessioni del seminario va inviata entro il 12 novembre all'indirizzo e-mail segreteria.organizzativa@progetto-opera.eu

domenica 28 ottobre 2012

AVCPASS: dal primo gennaio la banca dati nazionale per gli appalti

Da il Sole 24 Ore - articolo di Mauro Salerno e Giorgio Santilli - Appalti: certificati snelli
Partenza a scaglioni per la banca dati nazionale dei contratti pubblici. La rivoluzione attesa per il primo gennaio 2013 - niente più carta, né rincorsa tra gli uffici per andare a caccia dei documenti necessari per partecipare alle gare - sarà obbligatoria solo per un 10% delle imprese e delle amministrazioni coinvolte nel mercato degli appalti pubblici. L'annuncio viene direttamente dal presidente dell'Autorithy di vigilanza sui contratti pubblici, Sergio Santoro, a caccia di una strategia per far sì che un servizio ad alto tasso di semplificazione non si trasformi in una zeppa capace di mandare in tilt il mercato. In questa chiave, Santoro ha firmato pure il bando-tipo: un documento fondamentale per rendere meno arbitrari i comportamenti delle stazioni appaltanti. «È una misura anti-corruzione e pro-concorrenza – spiega -. Limiterà la prassi dei bandi scritti ad hoc per favorire qualcuno, escludendo imprese che avrebbero i titoli per partecipare alla gara». Le stazioni appaltanti che non si atterranno alle regole, dovranno motivare le scelte e potranno essere "denunciate" all'Antitrust dall'Autorità.
La banca dati nazionale dei contratti pubblici è in realtà un vero servizio di semplificazione per imprese e stazioni appaltanti. Introdotta nel codice appalti dal decreto legge 5/2012 sulle semplificazioni, prevede che «dal 1° gennaio 2013, la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per la partecipazione» alle gare di lavori, servizi e forniture sia acquisita tramite il servizio informatico istituiti presso l'Autorità. Il servizio «Avcpass» - si chiamerà così - permetterà alle stazioni appaltanti di verificare il possesso dei requisiti delle imprese - dal certificato antimafia alla regolarità della posizione fiscale e contributiva, dalla qualificazione Soa al possesso dei certificati di qualità - semplicemente collegandosi al sito dell'Autorità. Un lavoro di non poco conto considerando che intorno agli appalti gravita una galassia di 38 mila amministrazioni che nel 2011 hanno prodotto 1.243.000 procedure di gara.
«Partire di colpo, tutti insieme, il 1° gennaio 2013 comporterebbe uno strappo insopportabile per il mercato - sottolinea Santoro -. Per questo restringiamo l'obbligo di svolgere le gare con l'appoggio del servizio Avcpass solo al 10% degli operatori, delle stazioni appaltanti e dei contratti che però rappresenteranno il 75% del valore degli importi». Per gli altri l'Autorità immagina un percorso di avvicinamento a tappe progressive trimestrali che si concluderà con l'obbligatorietà per tutti dal 1° gennaio 2014. A gestire il servizio Avcpass - per un controvalore di 20.7 milioni per tre anni - sarà uno degli operatori delle tlc che hanno risposto alla gara bandita dall'Autorità a luglio e scaduta lo scorso 12 ottobre. 
Prima di partire bisognerà però ottenere il via libera del garante della privacy sulla metodologia di acquisizione e gestione dei dati forniti dalle imprese. Poi bisognerà portare a termine le otto convenzioni che serviranno a riempire di contenuto la banca-dati. Al momento sono state firmate quelle con le Camera di Commercio (bilanci e composizione dei cda) e con l'Inps. Sono in corso di definizione le convenzioni con Accredia (certificazione di qualità), Inarcassa (posizione contributiva di architetti e ingegneri), Inail (Durc), ministero degli Interni (certificato antimafia), ministero della Giustizia (casellario giudiziario) e Agenzia delle Entrate (regolarità fiscale). Su questo punto l'Autorità invita alla collaborazione. «È un compito molto difficile far dialogare i diversi sistemi – dice Santoro – ma immaginate che tipo di servizio potremmo offrire sostituendoci a tutti gli adempimenti che prima rimanevano in capo agli operatori privati. Una rivoluzione, che andrebbe estesa ad altri campi: penso al fisco». 
Gelidi i commenti sull'obbligo di sottoscrivere una convenzione con l'Economia prevista dal Ddl stabilità. «Vediamo cosa succederà in Parlamento - è la risposta -. La banca dati è un “autobus normativo” di tale complessità per cui il conducente non può che essere unico»

Fonte: il Sole 24 ore 
http://infrastrutture.ilsole24ore.com/bancadati/8110

martedì 23 ottobre 2012

Gamification nella PA: un caso dalla Finlandia



Crowdsourcing, Crowdlabor e Gamification
Uno dei temi ricorrenti di questo Blog è il Crowdsourcing applicato alla PA. In un precedente post abbiamo visto che, quando un progetto richiede poca creatività e coordinamento, ma solo ore di lavoro, il crowdlabor può essere d'aiuto segmentando il progetto in migliaia di compiti piccoli e semplici e distribuendolo tra migliaia di volontari. A questo punto il problema può essere motivare le persone a svolgere queste micro-attività. E' in situazioni come questa che può intervenire la Gamification, ovvero l'utilizzo di dinamiche proprie del gioco, di meccanismi ludici, per risolvere problemi o per raggiungere degli obiettivi anche in contesti non di gioco. Chi gioca ad un videogioco compie centinaia o migliaia di micro attività con il solo scopo appunto di divertirsi. E se le micro attività del videogioco coincidessero con obiettivi di pubblica utilità?

La National Library of Finland
Ecco un esempio di utilizzo dei meccanismi di Crowdsourcing e di Gamification in una pubblica amministrazione: la National Library of Finland è la più grande e antica biblioteca scientifica in Finlandia. Più di quattro milioni di pagine del suo patrimonio librario sono già state digitalizzate, tramite meccanismi programmi che riconoscono automaticamente il testo. Non si tratta solo di libri ma anche di mappe, pagine di giornali e altri documenti.

Tutto questo materiale digitalizzato deve essere affinato e indicizzato per essere reso accessibile online e quindi disponibile a tutti. Per fare questo la National Library ha deciso di ricorrere alla gamification: chiunque può partecipare a due videogiochi online, Mole Hunt e Mole Bridge, contribuendo, nel corso delle partite, a riconoscere le parole, rendendo quindi più accurate la trascrizioni dei testi digitalizzati. Successivamente saranno implementate ulteriori funzionalità per rendere possibile l'etichettatura delle immagini e la strutturazione dei documenti.

Primi risultati e sviluppi futuri
In venti mesi - il progetto è online dal febbraio 2011 - sono state 109.000 le persone che hanno visitato il sito, contribuendo a circa 7.900.000 microattività, dedicando complessivamente 447.000 minuti di lavoro al progetto.

"Ulteriori funzionalità del programma - dice Kai Ekholm, Direttore della National Library of Finland - permetteranno alle persone interessate ad una particolare area di selezionare il materiale relativo ad un argomento specifico. Se vuoi approfondire, ad esempio, l'evoluzione dell'industria mineraria in Finlandia, digitalizzare testi su quell'argomento potrà diventare ancora più interessante."

Il link
http://www.digitalkoot.fi/en/splash

domenica 21 ottobre 2012

Certificazione crediti PA: in funzione la piattaforma telematica

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - ha comunicato l’entrata in funzione della piattaforma per la certificazione dei crediti, predisposta ai sensi dei decreti ministeriali del 22 maggio 2012 e del 25 giugno 2012. Le amministrazioni statali e gli enti pubblici nazionali nonché le regioni e le province autonome, gli enti locali e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale, hanno a disposizione 30 giorni per richiedere l'abilitazione sul sistema. Decorso tale termine, i titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, scaturenti da contratti aventi ad oggetto somministrazioni, forniture ed appalti nei confronti di una P.A., potranno, a loro volta, abilitarsi sulla piattaforma e presentare all'amministrazione o ente debitore istanza di certificazione del credito, utilizzando il modello generato dal sistema. Il processo svolto in modalità telematica rende più agevole richiedere e rilasciare le certificazioni e semplifica le procedure di cessione, anticipazione e compensazione dei crediti certificati.

Guida pratica alla certificazione dei crediti

La piattaforma per la certificazione dei crediti

giovedì 18 ottobre 2012

AVCP: Bando tipo: le cause di esclusione

L'articolo 64 del codice dei contratti stabilisce che i bandi sono predisposti dalle stazioni appaltanti sulla base di modelli (bandi-tipo) approvati dall'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP), previo parere del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e sentite le categorie professionali interessate, con l'indicazione delle cause tassative di esclusione di cui all'articolo 46, comma 1-bis. Le stazioni appaltanti nella delibera a contrarre devono motivare espressamente le deroghe al bando-tipo.

L’Autorità,  ha così predisposto un documento, denominato “bando- tipo”, finalizzato a dare una prima attuazione al combinato disposto degli articoli 46, comma 1-bis e 64, comma 4-bis, secondo cui le cause tassative di esclusione dalle gare devono essere indicate nei modelli approvati dall’Autorità. Il documento è stato sottoposto a due consultazioni (nel mese di settembre 2011 e di luglio 2012) ed è stato, inoltre, acquisito, il 25 settembre 2012, il  parere del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Infine, la pubblicazione è avvenuta con la determinazione AVCP n.4 del 10 ottobre 2012 l'Avcp.

Il “bando-tipo” costituisce, pertanto, il quadro giuridico di riferimento sulla base del quale le stazioni appaltanti sono tenute a redigere la documentazione di gara, quanto alla individuazione delle cause tassative di esclusione, salva la facoltà di derogare motivando.




domenica 14 ottobre 2012

Strategia Europa 2020: il punto di Eurostat




Eurostat ha pubblicato un interessante report che fa il punto sugli obiettivi della strategia Europa 2020.

Nella pubblicazione, intitolata "Europe 2020 Strategy – towards a smarter, greener  and more inclusive EU economy?" vengono presentati  i cinque obiettivi quantitativi della strategia Europa 2020, mostrando per ogni indicatore il target per il 2020,  serie temporali e comparazioni tra la situazione dei singoli stati membri, dell'Unione Europea e, quando disponibili, dei paesi candidati, degli Stati Uniti e del Giappone.

Il documento in inglese, francese e tedesco

Gli obiettivi Europa 2020 per i paesi membri
Europa 2020 in Italia
Eurostat



giovedì 11 ottobre 2012

Ted Conference: un'amministrazione Open Source

"Viviamo in un'era cambriana di grandi dati, di social network e abbiamo l'opportunità di riprogettare queste istituzioni (il governo e la burocrazia n.d.r.) che sono in realtà abbastanza recenti. Pensateci: quali altri settori conoscete, quale altro settore dell'economia, in particolare uno grande come il settore pubblico, che non cerca di reinventare il suo modello di business regolarmente? Certo, investiamo molto in innovazione. Investiamo nella banda larga, nella scienza dell'educazione e in finanziamenti per la scienza, ma investiamo veramente troppo poco nel reinventare e riprogettare le istituzioni che abbiamo".
Beth Noveck - Ted Conference giugno 2012


Una recente Ted Conference - del giugno 2012 - che sviluppa il tema dell'Open Government. La relatrice, Beth Noveck,  esperta di istituzioni e tecnologie, ha fondato e condotto, tra le altre, l'iniziativa White House Open Government.
Nei suoi lavori, Beth Noveck esplora l' Open Government partendo dal presupposto che non si tratti semplicemente di liberare dati da database, ma di creare modi significativi con cui i cittadini possono collaborare con i loro governi.




Il link alla conferenza sul sito TED

domenica 7 ottobre 2012

Linea del tempo - Le modifiche al codice dei contratti nel 2012

Per tenere traccia delle modifiche che si sono susseguite nel 2012 al codice dei contratti pubblici, ho realizzato questa linea del tempo che sintetizza i principali provvedimenti.
Ogni box contiene i link al decreto legge ed alla legge di conversione (sulla banca dati normattiva.it) ed una panoramica sulle principali modifiche apportate dallo specifico provvedimento.


2012 Codcont Mod Tl

mercoledì 3 ottobre 2012

ChallengePost: un approccio crowdsourcing all'open government



Nel settembre 2009, la Presidenza degli Stati Uniti ha rilasciato la propria strategia per l'innovazione, chiedendo tra l'altro alle agenzie governative di incrementare la capacità di promuovere l'innovazione utilizzando come strumenti i premi ed i concorsi d'idee.   
In un memorandum del 2010, i potenziali benefici di questi strumenti vengono così elencati: 
sotto le giuste circostanze, ( i premi ed i concorsi ) possono permettere al governo di:
  • stabilire un obiettivo importante senza dover scegliere l'approccio o il team che abbia più probabilità di successo; 
  • pagare solo per i risultati; 
  • sottolineare l'eccellenza in un particolare campo per motivare, ispirare e guidare gli altri;
  • incrementare il numero e l'eterogeneità degli individui, organizzazioni e team che affrontano un particolare problema o sfida di significato nazionale o internazionale;
  • migliorare le competenze dei partecipanti ad una competizione;
  • stimolare gli investimenti privati per un ammontare molto più alto del valore del premio;
  • rafforzare la missione di un'agenzia federale attraendo più interesse ed attenzione ad un programma, ad un'attività o questione;
  • catturare l'immaginazione pubblica e cambiare la percezione su ciò che è ritenuto possibile.

L'Amministrazione incoraggia fortemente le agenzie a utilizzare premi e concorsi come strumenti per far avanzare l'open government, l'innovazione e la missione dell'agenzia. 
Il memo prometteva anche che l'amministrazione avrebbe realizzato entro i successivi quattro mesi, una piattaforma web per premi e concorsi.

E' così che nasce la piattaforma ChallengePost, per la pubblica amministrazione "fare business solo attraverso i classici contratti pubblici è inefficace" dice Brandon Kessler, fondatore e CEO di ChallengePost. "E' chiaro che, in questa economia, ognuno deve fare di più con meno. Non c'è niente, secondo me, di più efficace che stimolare le idee e le soluzioni da parte della collettività. Il governo non può essere bravo a fare qualsiasi cosa - perché non lasciare che persone con differenti competenze e idee possano avere un ruolo?".

Le competenze coperte attualmente da ChallengePost vanno dallo sviluppo software, alle azioni di comunità, alle statistiche, alla grafica ed alla fotografia.
Il Comune di New York ha utilizzato ChallengePost per  NYC Big Apps 3.0, un concorso che, con un montepremi di 50.000 $, ha chiesto agli sviluppatori software di realizzare applicazioni con gli open data relativi a New York.
La Edinburgh Napier University ha lanciato una sfida per raccogliere idee su come migliorare l'occupabilità dei propri studenti.

La piattaforma è disponibile gratuitamente per le agenzie federali ed ha attualmente più di 200.000 utenti e 100 concorsi aperti.


lunedì 1 ottobre 2012

La nuova normativa sulle Reti d'impresa


Il Decreto Sviluppo 2012, ha apportato delle modifiche molto importanti al contratto di rete.

Con il contratto di rete  piu'  imprenditori  perseguono  lo  scopo di accrescere, individualmente e collettivamente,  la  propria  capacita' innovativa e la propria competitivita' sul mercato e a  tal  fine si obbligano, sulla base di  un  programma  comune  di  rete,  a  collaborare  in  forme   e   in   ambiti   predeterminati   attinenti  all'esercizio delle proprie imprese ovvero a scambiarsi  informazioni  o  prestazioni di  natura  industriale,   commerciale,   tecnica   o  tecnologica  ovvero  ancora  ad  esercitare  in  comune una  o  piu'  attivita' rientranti nell'oggetto della propria impresa.

Con gli interventi del Decreto Sviluppo 2012, è stata modificata la forma e la pubblicità del contratto - che ora può essere anche firmato digitalmente - è stato disciplinato il fondo patrimoniale comune e l'eventuale organo comune destinato a svolgere attività anche commerciale, infine si determina di  procedere  alla ricognizione  di  interventi  agevolativi  previsti   dalle   vigenti disposizioni applicabili alle imprese aderenti al contratto di  rete.

Il testo coordinato dell'art.3 del decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5 modificato dal Decreto sviluppo


L'appalto precommerciale (PCP)


Nell’UE, come altrove nel mondo, il settore pubblico deve fare fronte a importanti sfide sociali. Si tratta, tra l’altro, di assicurare cure sanitarie di elevata qualità a prezzi accessibili per affrontare l’impatto dell’invecchiamento della popolazione, di lottare contro i cambiamenti climatici, di accrescere l’efficienza energetica, di migliorare l’accesso ad un insegnamento di elevata qualità e di gestire più efficacemente le minacce alla sicurezza. Per far fronte a tali sfide sono necessarie soluzioni nuove e migliori.
Alcuni dei miglioramenti necessari sono di tale complessità tecnologica che non esistono ancora sul mercato soluzioni stabili dal punto di vista commerciale ovvero le soluzioni esistenti presentano carenze che richiedono ulteriori attività di R&S. Elaborando strategie lungimiranti in materia di appalti, che includano appalti di R&S per sviluppare nuove soluzioni ai predetti problemi, il settore pubblico può avere un impatto significativo a medio e lungo termine sull’efficienza dei servizi pubblici e sulla capacità di innovazione e sulla competitività delle imprese europee.
Ciò rappresenta un'eccezione alla regola secondo la quale gli appalti pubblici, dato l'utilizzo dei soldi dei contribuenti, non comportano investimenti a rischio. Per questo gli appalti pubblici non sono in genere portati a stimolare l'innovazione secondo quello che sarebbe il loro potenziale.
Come realizzare la quadratura del cerchio? L'appalto precommerciale – o pre-commercial procurement (PCP) - è un approccio che consente ai committenti pubblici di:

  • condividere con i fornitori i rischi e i vantaggi di progettazione, prototipizzazione e sperimentazione di nuovi prodotti e servizi, senza comportare aiuti di Stato;
  • creare le condizioni ottimali per un'ampia commercializzazione e diffusione dei risultati delle attività di R&S mediante normalizzazione e/o pubblicazione.
  • mettere in comune le risorse di più committenti;

Come primi acquirenti di ricerca e sviluppo (R&S), estremamente esigenti sul piano tecnologico, i committenti pubblici possono produrre un forte stimolo all'innovazione. Le autorità pubbliche dell'EU possono così erogare servizi pubblici in modo più rapido ed innovativo, nonché offrire alle imprese in Europa molteplici opportunità di conquistare un ruolo di leader sui nuovi mercati di tutto il mondo. Ridurre i tempi di conquista dei mercati sviluppando un forte mercato interno europeo per prodotti e servizi innovativi è essenziale all'Europa per riuscire a creare crescita ed occupazione in un mercato in così rapida evoluzione come quello delle TIC.
http://cordis.europa.eu/fp7/ict/pcp/  - Fornisce maggiori dettagli in merito ad eventi in programma ed opportunita' di finanziamento nel settore degli appalti precommerciali

Fonte: portale tematico della Commissione Europea sulla società dell'informazione 

lunedì 24 settembre 2012

funzionario3puntozero - Stagione 2 - Appalti pubblici e politiche di coesione

Per inaugurare la seconda stagione del non fiction blog Funzionario3puntozero, pubblico il recentissimo dossier, della Commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento europeo , su due dei temi seguiti da questo blog: appalti pubblici e politica di coesione.

Lo studio parte con una spiegazione delle modalità e delle aree in cui tali appalti vengono applicati all’interno del contesto della politica di coesione e prosegue quindi con l’analisi dell’attuale situazione nell’UE, l’attuazione delle norme sugli appalti nella legislazione nazionale e la riforma, ancora in corso, del quadro normativo. L’argomento principale dello studio è l’importanza dell’aggiudicazione degli appalti nella politica di coesione dell’UE. Vengono inoltre forniti alcuni esempi pratici al fine di completare le informazioni ottenute dalla ricerca a tavolino. Una serie di interviste con professionisti che si occupano della politica di coesione ha favorito lo sviluppo di diverse raccomandazioni dello studio.

martedì 26 giugno 2012

Cinque modi di trasformare la sfera pubblica


Uno dei percorsi di questo blog è dedicato al crowdsourcing. Tale strumento sta ridefinendo la modalità di lavoro e la stessa essenza della pubblica amministrazione. Mi sembra interessante proporre il contributo, apparso pochi giorni fa sul blog govtech.com, di William D. Eggers e Rob Hamill, che definisce in maniera semplice le varie tipologie di crowdsourcing di cui può avvalersi la pubblica amministrazione. Ecco una sintesi tradotta in italiano (i link agli esempi alla fine del post): 

Rivolgersi ad un vasto gruppo di persone per risolvere dei problemi, prendere decisioni e generare idee in modo decentralizzato non è un concetto nuovo. I cambiamenti sociali e tecnologici hanno però reso tale processo più facile e diretto.
Tuttavia prima di percorrere questa strada , le organizzazioni governative debbono capire quali sono i cinque modelli fondamentali di crowdsourcing e le attività associate ad ognuna.

CROWDCOMPETITION: per le questioni che richiedono problem solving creativo, una gara a premi può incentivare tra i partecipanti l'individuazione di soluzioni e, durante il processo, si possono generare innovazioni inattese.
Volete guadagnare velocemente 1,5 milioni di dollari? Basta che troviate un modo per immagazzinare abbasta energia solare per far funzionare un veicolo lunare per 14 giorni al buio e la Nasa vi staccherà un assegno. Questa è una delle gare che la Nasa ha aperto negli ultimi anni. Attraverso questa modalità, l'agenzia spaziale ha accesso al talento e alle idee di individui altamente qualificati in tutto il mondo ad un costo relativamente modesto.

CROWDCOLLABORATION:alcune organizzazioni affrontano non solo problemi di creatività, ma anche di complessità. Quando i cittadini combinano idee e osservazioni, possono arrivare ad un livello di analisi  e a costruire una visione su un problema con un grado di specificità che la maggior parte dei burocrati possono solo sognare.
Una piccola cittadina californiana, Santa Cruz, ha affrontato tempo fa un improvviso e grave problema di budget. Attraverso una piattaforma online, la municipalità ha chiesto aiuto agli stessi cittadini. In questo modo è stato analizzato il bilancio, sono state proposte nuove idee e soprattutto è stato creato capitale sociale di cui ancora adesso può beneficiare la cittadina ed i suoi programmi di sviluppo.
La crowdcollaboration è ideale per costruire e condividere conoscenza, coordinare risposte ad emergenze e sviluppare politiche focalizzate e guidate dai cittadini.

CROWDVOTING:a volte, prima di prendere delle decisioni, un'organizzazione ha necessità di raccogliere conoscenza dalle persone che conoscono e vivono il problema. In questo contesto il sistema del voto è un mezzo per aggregare il giudizio collettivo e per dare un ordine alle idee.
Popularise ad esempio è una piattaforma, copre al momento tre città americane, che invita la popolazione a votare le idee su nuovi possibili usi di edifici vecchi o non più utilizzati. Facendo votare il pubblico, i pianificatori pubblici e privati sanno quali sviluppi guadagnerebbero più facilmente il supporto della popolazione locale.
Il crowdvoting è particolarmente utile per elaborare semplici decisioni e per dare un ordine alle diverse opzioni, ma non è sufficiente quando è necessario un coinvolgimento organizzativo più impegnativo.

CROWDLABOR:Alcuni compiti sono semplicemente noiosi. Quando un progetto richiede poca creatività e coordinamento, ma solo ore di lavoro, il crowdlabor può essere d'aiuto spezzandolo in migliaia di compiti piccoli e semplici.
Il comune di Geneva ha suddiviso il lavoro di registrazione delle proprietà pubbliche in micro attività e le ha poi riorganizzate in una piattaforma online simile ad un videogioco.
Le attività di crowd labor possono funzionare egregiamente per compiti quali la validazione di dati, la traduzione, il caricamento di dati e l'archiviazione digitale.

CROWDFUNDING:Il crowdfunding è forse il modo più semplice per coinvolgere le persone.
L'esempio più immediato è la raccolta fondi realizzata attraverso l'invio di  sms in occasione di una delle varie emergenze. Il potenziale del crowdfunding va oltre questo esempio e può includere il finanziamento di startup o di progetti individuali.

Comprendere la differenza tra i modelli e gli usi del crowdsourcing è un primo passo fondamentale per ogni agenzia governativa che voglia liberare il potere del crowd.
William D. Eggers e Rob Hamill 

Link:
Night Rover Challenge
Popularise
Geneva Project





mercoledì 13 giugno 2012

AVCP: nuova determinazione sui requisiti di ordine generale per l’affidamento dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Nuova determinazione - la n. 1 del 2012 - sui requisiti di ordine generale per l’affidamento dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ai sensi dell’articolo 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, che offre indicazioni integrative rispetto a quelle contenute nella determinazione n. 1 del 2010.

In particolare i punti approfonditi dalla determinazione 1 del 2012 sono:

1. Misure di prevenzione (articolo 38, comma 1, lett. b)

2. Sentenze di condanna per reati che incidono sulla moralità professionale e reati di partecipazione ad un'organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio (articolo 38, comma 1, lett. c)

3. Divieto di intestazione fiduciaria (articolo 38, comma 1, lett. d)

4. Irregolarità fiscali (articolo 38, comma 1, lett. g)

5. Falsa dichiarazione (articolo 38, comma 1, lett. h)

6. Irregolarità contributive (articolo 38, comma 1, lett. i)

7. Sospensione o revoca dell’attestazione SOA (articolo 38, comma 1, lett. m-bis)

8. Omessa denuncia dei reati di concussione ed estorsione (articolo 38, comma 1, lett. m-ter)

9. Rapporti di controllo e collegamento sostanziale (modifiche all’articolo 38, comma 2 del Codice, in riferimento all’articolo 38, comma 1, lettera m-quater)

10. Modifiche apportate al comma 1-bis dell’articolo 38

Determinazione Avcp 1/2012 - formato PDF

martedì 5 giugno 2012

Durc: circolare 12/2012 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Nuova circolare esplicativa in tema di Durc da parte del Ministero del lavoro per chiarire alcuni aspetti relativi a presupposti e modalità di rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva.
I temi affrontati sono: Durc per lavori edili pubblici e privati e acquisizione d'ufficio,  lavori privati in edilizia e sostituzione del Durc con autocertificazione, validita del Durc, dematerializzazione e consultazione del Durc, Durc e casse edili abilitate.

Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Circolare n.12 dell'1 giugno 2012

Durc: circolare 6/2012 del Ministro per la pubblica amministrazione e semplificazione

Anche il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, in seguito alle numerose richieste di chiarimento, ha emesso una circolare sul Durc.

I punti affrontati dalla circolare riguardano: l'applicazione al Durc della disposizioni in materia di certificazione, l'acquisizione d'ufficio nella materia dei lavori pubblici, la modalità di effettuazione delle richieste di Durc.
A proposito dell'ultimo punto, il Ministro invita le Amministrazioni ad utilizzare il canale www.sportellounicoprevidenziale.it  per le richieste e gli Istituti previdenziali e le Casse Edili a rispondere utilizzando la Posta Elettronica Certificata.

Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione - Circolare n.6 del 31/05/2012

giovedì 31 maggio 2012

Innovazione aperta nella Pubblica amministrazione: suggerimenti ed esempi


Nel video del precedente post  Shirky ha chiarito come alcuni problemi siano risolti meglio da un'infrastruttura collaborativa piuttosto che da una istituzione.
A volte, anche nella pubblica amministrazione, può essere utile ed efficace raccogliere non solo i contributi e le soluzioni istituzionali ma anche quelle generate da singoli cittadini coinvolti nel problema o da esperti esterni alla PA. Internet da un lato rende estremamente facile la partecipazione di tali soggetti ma dall'altro crea nuovi problemi di coordinamento di una massa di informazioni che può diventare di difficile gestione.
Per la PA risolvere questo dilemma può essere fondamentale e, come spiega Pahlka in un altro video postato su questo blog, può portarla a funzionare più come piattaforma collaborativa che come istituzione.

Coordinare i contributi: Crowdsourcing vs social media generico
Dal punto di vista pratico, una soluzione efficace per elaborare e coordinare i contributi e le proposte che si generano in rete può essere quella di utilizzare una piattaforma di crowdsourcing, in italiano potremmo definirla una piattaforma di partecipazione dal basso online.
In un interessante articolo, Ines Mergel,  (qui il link all'articolo in inglese) sintetizza efficacemente l'utilità di ricorrere a questi strumenti piuttosto che, ad esempio, affidarsi genericamente ai social media:
Utilizzando un approccio di crowdsourcing, la PA può usare la piattaforma per interpellare un gruppo, in genere non definito, di persone  (tutti i cittadini, potenziali fornitori o rappresentanti dell'industria, cittadini programmatori ecc...), così che molte persone possano contribuire alla soluzione di problemi complessi di governo. Le piattaforme di crowdsourcing aiutano a dirigere e coordinare i contributi dei cittadini ( o applicazioni degli sviluppatori, conoscenze di esperti, società ecc...) - che spesso sono disordinati e sovrabbondanti sui canali dei social media.
Questi meccanismi di innovazione aperta per creare soluzioni di gruppo sono spesso utili per questioni in cui la conoscenza degli esperti può non essere disponibile o troppo costosa. Tali meccanismi inoltre aiutano a migliorare la partecipazione ed il coinvolgimento dei cittadini.
Il Crowdsourcing fornisce una piattaforma alle amministrazioni per coinvolgere direttamente i cittadini nel processo decisionale.

6 suggerimenti per un progetto di crowdsourcing
Nel suo articolo, Ines Mergel prova a definire alcuni suggerimenti per le amministrazioni che vogliono cimentarsi con un progetto di crowdosurcing:
  1. Inizia definendo bene il problema che i funzionari o i cittadini devono risolvere. La gara deve essere posta in linguaggio semplice, così che i non esperti possano capire immediatamente il problema.
  2. Sperimenta con gare interne prima di aprirle al pubblico. Queste gare di prova forniranno utili indicazioni per affinare la gara aperta al pubblico.
  3. Definisci gli incentivi per la partecipazione: possono essere premi in denaro o di altro tipo. La definizione degli incentivi dipende anche da quale comunità deve essere coinvolta (cittadini in genere? professionisti? fornitori?).
  4. Definisci un tempo limite e comunica la durata ed il tempo rimanente ai partecipanti. Avere una scadenza costituisce un incentivo a sottoporre la propria proposta.
  5. Crea un processo di valutazione trasparente: postare in maniera ben visibile sul sito gli step di valutazione e gli esperti coinvolti nel giudizio delle souzioni proposte;
  6. Comunica come è pianificata l'implementazione della soluzione.  Attraverso il processo di implementazione deve emergere il valore della soluzione elaborata in crowdsourcing. Quanti soldi sono stati risparmiati? Perché le procedure sono più veloci di prima?

Piattaforme ed esempi pratici
Per finire ecco un elenco, non esaustivo e che sarà via via arricchito, di piattaforme di crowdsourcing e di esempi di progetti realizzati da pubbliche amministrazioni.

Ideascale.com
http://opengov.ideascale.com/
http://adi.ideascale.com/

mindmixer.com
http://www.improvesf.com/
http://www.inspirelittleton.org/

uservoice.com
http://vancouver.uservoice.com/forums/56390-gc-2020
http://hudideasinaction.uservoice.com/forums/157894-input-on-the-housing-and-transportation-affordabil

crwodmap.com
https://genovamappe.crowdmap.com/
https://alerts.crowdmap.com/

Altre piattaforme:
http://nyc.changeby.us/
http://nextstopdesign.com/welcome

lunedì 28 maggio 2012

Istituzioni vs collaborazione

Meglio la risposta istituzionale o un'infrastruttura cooperativa? Clay Shirky, in questo Ted Talk, chiarisce i termini del problema.

mercoledì 23 maggio 2012

Nastri rossi e coccodrilli viola

Il nastro rosso
Iniziamo con il tagliare i nastri rossi. Non si tratta di inaugurare una qualche opera pubblica ma della traduzione letterale dall'inglese di "cut the red tape".
Red tape era infatti il nastro rosso con cui, nei paesi anglosassoni, tradizionalmente si tenevano insieme i documenti amministrativi relativi ad una pratica. Con l'espressione "red tape" si indica un eccesso di regole, il conformismo burocratico che impedisce o ritarda l'azione e l'adozione di decisioni.
"Cut the red tape" significa quindi letteralmente tagliare il nastro rosso o, fuori metafora, semplificare i processi amministrativi.

Red tape challenge
La sfida al nastro rosso è diventato in Gran Bretagna anche un esercizio di open government, di governo aperto al contributo dei cittadini. Sul sito http://www.redtapechallenge.cabinetoffice.gov.uk/ ogni cinque settimane viene individuato un tema di discussione e chiunque, nelle cinque settimane successive, può contribuire con osservazioni e proposte. Tutte le le regole di cui è stata proposta la cancellazione potranno sopravvivere solo se il ministero di competenza riuscirà a giustificarne la necessità. L'intero processo dura tre mesi.

Semplificare la politica di coesione 2014 2020
La richiesta di semplificazione in ogni caso è sentita a tutti i livelli. Lo ha sottolineato anche la Commissione Europea, nel presentare la politica di coesione per il nuovo periodo di programmazione 2014 2020: "la semplificazione è una delle richieste più popolari rivolte alla nuova politica di coesione.
La Commissione intende impegnarsi per soddisfare le aspettative di tutte le parti coinvolte. A causa delle differenze tra gli apparati amministrativi nazionali e tra le rispettive modalità di funzionamento è tuttavia chiaro che quella che viene percepita come semplificazione da alcuni Stati membri potrebbe essere considerata da altri come appesantimento burocratico. Occorre pertanto trovare un terreno comune su cui operare con flessibilità per semplificare la gestione della politica di coesione."

Lo scorso 8 febbraio la Commissione europea ha adottato una comunicazione sulla semplificazione in tutti i settori, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione dei soggetti coinvolti sugli aspetti chiave della semplificazione inclusi nelle proposte di regolamento per il prossimo quadro finanziario 2014-2020.

Per divulgare tale iniziativa inoltre è stato pubblicato un opuscolo in varie lingue, contente varie indicazioni operative sulla semplificazione della gestione dei fondi strutturali.
(qui a fianco la versione in italiano).



Ed il coccodrillo viola?
La semplificazione amministrativa evidentemente ha la capacità di creare metafore e forti immagini. Se in Gran Bretagna ed in generale nei paesi anglosassoni si usa la metafora del nastro rosso, in Olanda, grazie ad uno spot televisivo trasmesso nel 2005, si parla invece del coccodrillo viola.

Si tratta di uno spot che pubblicizzava una compagnia assicuratrice che appunto sosteneva di avere il proprio punto di forza nell'aver semplificato le proprie procedure amministrative.
Breve sintesi per chi non parla correntemente l'olandese: una madre e sua figlia si recano alla reception di una piscina. La madre spiega all'addetto che sua figlia ha dimenticato un coccodrillo viola gonfiabile in piscina. L'addetto da alla madre un modulo da compilare da entrambi i lati e la informa che la consegna potrà avvenire dal seguente giorno tra le 9 e le 10, mentre si vede il coccodrillo viola dimenticato dalla figlia in un angolo della reception. La madre allora indica che il coccodrillo viola in effetti è nella reception. L'addetto si limita ad annuire ma non fa altro.






domenica 20 maggio 2012

Scheda: le modifiche nel 2012 al Codice dei contratti. (III aggiornamento).

Terza scheda di aggiornamento delle modifiche apportate nel 2012 al Codice dei contratti.
In questa scheda ho aggiunto i riferimenti alla legge 26 aprile 2012 n. 44 di conversione in legge, con modifiche, del c.d. decreto semplificazioni fiscali e quelli al Decreto legge 52/2012: disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica.

Legge 27 gennaio 2012, n. 3 (Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonche' di composizione delle crisi da sovraindebitamento.)
L'articolo 5 modifica l'articolo 135, comma 1 del codice dei contratti: il responsabile del procedimento propone alla stazione appaltante, in relazione allo stato dei lavori e alle eventuali conseguenze nei riguardi delle finalita' dell'intervento, di procedere alla risoluzione del contratto nel caso in cui sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato oltre che per frodi nei riguardi della stazione appaltante, di subappaltatori, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque interessati ai lavori, anche per reati di usura, riciclaggio nonché per violazione degli obblighi attinenti alla sicurezza sul lavoro.

Legge 24 marzo 2012 n. 27 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività. c.d. Decreto liberalizzazioni)
Le modifiche al codice dei contratti sono contenute negli articoli tra il 41 ed il 55, ricompresi al titolo II - capo I, Misure per lo sviluppo infrastrutturale. Si tratta di norme riguardanti le opere strategiche ed il project financing. Con l'art. 44 della legge, viene introdotto un nuovo istitituto, il contratto di disponibilità: il contratto mediante il quale sono affidate, a rischio e a spesa dell’affidatario, la costruzione e la messa a disposizione a favore dell’amministrazione aggiudicatrice di un’opera di proprietà privata destinata all’esercizio di un pubblico servizio, a fronte di un corrispettivo.

Legge 4 aprile 2012 n. 35 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo c.d. Decreto semplificazioni)
Si segnala l'Art. 6 - bis Disposizioni per il pagamento dell’imposta di bollo per via telematica che stabilisce che, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, verranno stabilite, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto,  le modalità per il calcolo e per il pagamento dell’imposta di bollo per via telematica, anche attraverso l’utilizzo di carte di credito, di debito o prepagate, per tutti i casi in cui questa è dovuta.
Art. 14 - comma 6 bis: riguarda il DURC e stabilisce che "nell’ambito dei lavori pubblici e privati dell’edilizia, le amministrazioni pubbliche acquisiscono d’ufficio il documento unico di regolarità contributiva con le modalità di cui all’articolo 43 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.445, e successive modificazioni". La norma quindi non riguarda servizi e forniture.
L'intera sezione III è dedicata poi alle semplificazioni in materia di appalti publici.
L'articolo 20 introduce varie modifiche al codice dei contratti. Viene introdotto l'art. 6 bis: la verifica dei requisiti di ordine generale e speciale richiesti per la partecipazione alle gare di affidamento dei contratti pubblici avverrà attraverso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, istituita presso l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. In questo modo saranno fortemente semplificate le procedure di verifica. Viene modificato l'art. 38: il comma 1 ter prevede ora che "in caso di presentazione di falsa dichiarazione o falsa documentazione, nelle procedure di gara e negli affidamenti di subappalto, la stazione appaltante ne dà segnalazione all'Autorità che, se ritiene che siano state rese con dolo o colpa grave in considerazione della rilevanza o della gravità dei fatti oggetto della falsa dichiarazione o della presentazione di falsa documentazione, dispone l'iscrizione nel casellario informatico ai fini dell'esclusione dalle procedure di gara e dagli affidamenti di subappalto ai sensi del comma 1, lettera h), fino ad un anno, decorso il quale l'iscrizione é cancellata e perde comunque efficacia." In precedenza l'esclusione era di un anno.
Ulteriori modifiche introdotte dall'articolo 20 della legge 35/2012 riguardano le procedure per i contratti di sponsorizzazioni di interventi su beni culturali, le sanzioni interdittive per la SOA e la disciplina per la certificazione dei lavori eseguiti all'estero.
L'articolo 21 modifica il comma 2 dell'articolo 29 del Codice dei contratti: "in caso di appalto di opere o di servizi, il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell'appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, comprese le quote di trattamento di fine rapporto, e i contributi previdenziali dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto, restando escluso qualsiasi obbligo per le sanzioni civili di cui risponde solo il responsabile dell'inadempimento."

Legge 26 aprile 2012, n. 44 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo2012, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia disemplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delleprocedure di accertamento c.d. Decreto semplificazioni fiscali)
l'articolo 1, comma 5 del decreto-legge modifica il comma 2 dell'articolo 38 del codice dei contratti, precisando che costituiscono violazioni definitivamente accertate quelle relative all'obbligo di pagamento di debiti per imposte e tasse certi, scaduti ed esigibili.
In conseguenza di tale modifica, il contribuente ammesso a rateizzazione del debito tributario ed in regola con i pagamenti potrà essere ammesso a gare di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi.

Spending Review: Decreto legge 7 maggio 2012 n.52: Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica
Art. 7 - Parametri di prezzo qualita' per l'espletamento delle procedure di acquisto
Le amministrazioni pubbliche nell'indizione o nell'effettuazione delle proprie procedure di acquisto applicano parametri prezzo-qualita' migliorativi di quelli eventualmente individuati in modo specifico nei bandi di gara pubblicati dalla Consip S.p.A. per beni o servizi comparabili.
Le acquisizioni effettuate dalle amministrazioni pubbliche tramite il ricorso ad una centrale di committenza , rispettano in ogni caso i parametri del rapporto tra il prezzo e la qualita' delle convenzioni stipulate da Consip S.p.A.
Art. 8 Dati in tema di acquisizione di beni e di servizi
Al fine di garantire la trasparenza degli appalti pubblici, l'Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture rende pubblici, attraverso il proprio portale, i dati e le informazioni comunicati dalle stazioni appaltanti ai sensi dell'art. 7 comma 8 lett. a e b del codice dei contratti pubblici e cioè:
per contratti di importo superiore a 150.000 euro: i dati concernenti il contenuto dei bandi, dei verbali di gara, i soggetti invitati, l'importo di aggiudicazione, il nominativo dell'affidatario e del progettista;
 I dati dovranno essere pubblicati attraverso  modalità che consentano la ricerca delle informazioni anche aggregate relative all'amministrazione aggiudicatrice, all'operatore economico aggiudicatario ed all'oggetto di fornitura.
Art. 11 Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione
Modifica all'art. 11 comma 10 bis del Codice dei contratti pubblici per effetto della quale non viene applicato il termine di 35 giorni decorrenti dall'invio dell'ultima comunicazione del provvedimento di aggiudicazione definitiva del contratto nel caso di acquisto effettuato attraverso il mercato elettronico della pubblica amministrazione.
Art. 12 - Aggiudicazione di appalti con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Modifica al comma 2 dell'articolo 120 del Regolamento di attuazione del Codice dei contratti pubblici: la commissione deve aprire in seduta pubblica i plichi contenenti le offerte tecniche al fine di procedere alla verifica della presenza dei documenti prodotti.

Decreto Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti 11 novembre 2011. Entra in vigore mercoledì 21 marzo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avvenuta il 6 marzo scorso.
Vengono aggiornati, per la prima volta dopo l'introduzione del Codice dei contratti, gli schemi tipo per la programmazione triennale e l'elenco annuale dei contratti pubblici.
In particolare è prevista l'introduzione, con la scheda 4, della facoltà per le Amministrazioni di redarre un documento di programmazione non solo dei lavori pubblici ma anche delle forniture e dei servizi.
Per i lavori pubblici, novità sui vincoli per inserire un lavoro nell'elenco annuale.

giovedì 17 maggio 2012

5 esempi di infografica per la pubblica amministrazione

Il Cabinet Digital Office, nelle sue linee guida per lo sviluppo di servizi digitali, definisce il design come l'arte di rendere qualcosa più semplice da utilizzare. Un compito che può non essere facile, soprattutto quando questo qualcosa è immateriale, come un procedimento, un processo di lavoro, un concetto.

L'infografica può essere lo strumento di design adatto a questo scopo. Infatti questa tecnica, basata appunto sulla rappresentazione creativa delle informazioni con elementi visivi, tenta di rendere più semplice l'uso e l'apprendimento di dati, concetti, processi.

Perchè utilizzare l'infografica?
Risponde un'infografica di marketingtechblog:



Perchè utilizzare l'infografica nella pubblica amministrazione?
La pubblica amministrazione è fatta di processi, procedimenti, relazioni, dati. Spesso si tratta di oggetti complessi e quasi sempre complicati.
L'utilizzo di strumenti di infografica  fa semplicemente capire meglio l'amministrazione all'esterno e può anche facilitare la comunicazione interna.

Cinque esempi 
Ho selezionato cinque esempi - quattro in inglese ed uno in italiano - che mi sembrano molto efficaci per esemplificare possibili usi dell'infografica nell'amministrazione pubblica, con varie modalità (interattivi - statici - video) e per diverse funzioni. Eccoli di seguito:

1# Where does my money go?
 
Dove vanno a finire i soldi dei contribuenti britannici?
Funzione: Descrivere dati in maniera interattiva.

2# Logical Framework
Quali sono gli elementi di un quadro logico e le loro connessioni?
Funzione: descrivere un processo e le connessioni tra gli elementi.
Fonte:  numero 41 di Inforegio Panorama


3# Making Eu Law: The EU Legislation Tracker Infographic: Six Pack


Qual'è il procedimento legislativo dell'Unione Europea?
Funzione: descrivere un procedimento complesso.
Fonte: canale YouTube del Think Tank irlandese IIEA


#4 The EU Parliament and the threaty of Lisbon


Quali sono e cosa fanno le istituzioni dell'Unione Europea?
Funzione: Descrivere le funzioni di una o più istituzioni.
Fonte: instantknowhow


#5 Le Amministrazioni Pubbliche i dipendenti e le spese in Italia
Una panoramica su una serie di dati sulla pubblica amministrazione italiana e sui suoi dipendenti.
Funzione: rappresentare e comparare dati.
Fonte: L'infografico

Consiglio di Stato: affidamento di incarichi legali senza gara.

Interessante sentenza del Consiglio di Stato, la n. 2730 del 2012 sull’affidamento diretto dell’incarico di legale. Alcuni passaggi di sintesi della sentenza ed il link al testo integrale:

"(...) Il servizio legale, per essere oggetto di appalto, richiede un elemento di specialità, per prestazione e per modalità organizzativa, rispetto alla mera prestazione di patrocinio legale. L’affidamento di servizi legali è, a questa stregua, configurabile allorquando l’oggetto del servizio non si esaurisca nel patrocinio legale a favore dell’Ente, ma si configuri quale modalità organizzativa di un servizio, affidato a professionisti esterni, più complesso e articolato, che può anche comprendere la difesa giudiziale ma in essa non si esaurisce (cfr.determinazione n. 4 del 7 luglio 2011, dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori,. Servizi e Forniture).
(...)
Resta inteso che l’attività di selezione del difensore dell’ente pubblico, pur non soggiacendo all’obbligo di espletamento di una procedura comparativa di stampo concorsuale, è soggetta ai principi generali dell’azione amministrativa in materia di imparzialità, trasparenza e adeguata motivazione onde rendere possibile la decifrazione della congruità della scelta fiduciaria posta in atto rispetto al bisogno di difesa da appagare."

Sentenza Consiglio di Stato 2730 / 2012

martedì 15 maggio 2012

Sfoglia Panorama Inforegio 41: mettere a punto la politica di coesione

Panorama Inforegio, è la rivista trimestrale, edita dalla Direzione Generale della Politica regionale della Commissione europea.
Sul numero 41, un editoriale del Commissario europeo alla Politica Regionale, Johannes Hahn:
“La caratteristica principale della futura politica di coesione è un’attenzione molto più forte alla concentrazione tematica e al conseguimento dei risultati”
Tra gli argomenti trattati in questo numero:
- gli effetti delle modifiche politiche nella pratica, con i risultati di una serie di sperimentazioni attuate dalla Commissione in collaborazione con 12 autorità di gestione in otto Stati membri.
-  informazioni sui negoziati interistituzionali della politica di coesione nelle interviste ai relatori del Parlamento europeo sul progetto di regolamento delle disposizioni comuni relative ai fondi, gli Europarlamentari Constanze Angela Krehl e Lambert van Nistelrooij.
- speciale sull’innovazione nelle regioni europee ultraperiferiche e sul sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all’e-Government.

La rivista è disponibile al momento in inglese, francese e tedesco, tra alcuni giorni sarà messa online la versione in italiano.
Per il momento, seguendo il link di seguito si può sfogliare la rivista in inglese. Appena possibile verrà sostituita con quella in italiano.

Durc - Consiglio di Stato: valutazione delle irregolarità

Con sentenza n.8 del 4 maggio 2012, il Consiglio di Stato, in Adunanza plenaria, si è pronunciato sulla valutazione di gravità dell'irregolarità del d.u.r.c.:
 “ai sensi e per gli effetti dell’art. 38, comma 1, lett. i), d.lgs. n. 163 del 2006, anche nel testo vigente anteriormente al d.l. n. 70 del 2011, secondo cui costituiscono causa di esclusione dalle gare di appalto le gravi violazioni alle norme in materia previdenziale e assistenziale, la nozione di “violazione grave” non è rimessa alla valutazione caso per caso della stazione appaltante, ma si desume dalla disciplina previdenziale, e in particolare dalla disciplina del documento unico di regolarità contributiva; ne consegue che la verifica della regolarità contributiva delle imprese partecipanti a procedure di gara per l’aggiudicazione di appalti con la pubblica amministrazione è demandata agli istituti di previdenza, le cui certificazioni (d.u.r.c.) si impongono alle stazioni appaltanti, che non possono sindacarne il contenuto”.
Consiglio di Stato - Adunanza plenaria - Sentenza n.8/2012 

lunedì 14 maggio 2012

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