domenica 29 aprile 2012

F3.0 Academy: cambiare paradigmi

Come si può indurre il cambiamento, l'innovazione e renderli duraturi? In questo video Ken Robinson, esperto di creatività, espone le sue idee su come farlo in un particolare sistema, quello educativo, ma come vedrete alcune di queste idee sono generalizzabili a molti altri sistemi, compresa la pubblica amministrazione.
Il video è parte di una serie di conferenze dell'RSA, Royal Society for the encouragement of Arts, Manufactures and Commerce, organizzazione britannica dedita alla ricerca di soluzioni pratiche ed innovative alla nuove sfide sociali del XXI secolo.
Oltre che per via dei contenuti, il video è particolarmente interessante per le modalità di presentazione, buona visione.

Link al sito della RSA

sabato 28 aprile 2012

Codice dell'amministrazione digitale: la versione aggiornata

Sul sito di DigitPa è online il Codice dell'amministrazione digitale aggiornato con le modifiche previste dalla legge 4 aprile 2012 n. 35 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo c.d. Decreto semplificazioni).

Principali novità: 
l'art 5 prevede la pubblicazione nei  siti istituzionali e sulle richieste  di pagamento dei codici identificativi dell'utenza bancaria sulla quale i privati possono effettuare i pagamenti mediante bonifico;
l'art. 15 prevede che le funzioni  legate  alle  tecnologie  dell'informazione  e della comunicazione,  nei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti sono  obbligatoriamente  ed  esclusivamente   esercitate   in   forma associata;
l'art. 63 stabilisce che a partire dal 1° gennaio 2014, le pubbliche amministrazioni  utilizzeranno esclusivamente servizi telematici o la posta elettronica certificata  per gli atti, le comunicazioni e l'erogazione dei servizi.


Il testo vigente del CAD (Codice dell'amministrazione digitale)


domenica 22 aprile 2012

Un Cluetrain Manifesto per la Pubblica Amministrazione


Il Cluetrain Manifesto
Nell'ormai lontano 1999, un gruppo di esperti di comunicazione formato da Rick Levine, Christopher Locke, Doc Searls e David Weinberger, pubblicarono il Cluetrain Manifesto.

Con grande enfasi e con un linguaggio iperbolico, il Cluetrain Manifesto,attraverso 95 tesi - non a caso: 95 furono anche le tesi pubblicate da Lutero - analizza i cambiamenti nella comunicazione aziendale alla luce dell'affermarsi di internet e fa un vero e proprio invito all'azione per riformare i linguaggi ed i processi comunicativi e organizzativi delle imprese.
Le premesse sono semplici:  i mercati sono conversazioni e la comunicazione si svolge tra persone.
Il Cluetrain Manifesto negli anni è diventato per alcuni un testo - culto, per altri ha avuto un'eccessiva risonanza, in ogni caso ha avuto il merito di animare il dibattito sulla comunicazione d'impresa nell'era di internet ed anticipare alcuni fenomeni che, al tempo della prima stesura del documento si stavano appena delineando, come ad esempio quello della co-produzione.
Probabilmente l'aspetto più interessante del Manifesto è il fatto che esso sia una metafora e che, come molte metafore ben fatte, mettono in luce nuovi aspetti di un fenomeno o agevolano la riflessione su di esso.


Un Cluetrain Manifesto per la Pubblica Amministrazione
Mi sembrava interessante provare ad applicare la metafora del Cluetrain Manifesto anche alla Pubblica Amministrazione.
Nella rilettura che propongo, ho cercato di mantenere il senso delle 95 tesi, con alcuni accorgimenti metodologici, che per forza di cosa sono delle forzature e che potranno essere discusse commentando il documento allegato.
Per fare alcuni esempi:
  • quello che per il Cluetrain Manifesto sono i mercati nel nostro caso sono le azioni amministrative pubbliche, concetto che richiama quello di sussidiarietà orizzontale;
  • se per il Cluetrain Manifesto il rischio principale è quello dell'exit, dell'abbandono del cliente, per le PA il rischio è quello del voice, della protesta;
  • il Cluetrain Manifesto parla e fa parlare dei clienti delle imprese, la figura parallela di riferimento per la PA poteva essere identificata con l'utente, mentre io ho preferito individuarla nei cittadini. 
Le 95 tesi che ho intitolato "Cluetrain Manifesto della Pubblica Amministrazione" sono disponibili in un formato commentabile, ogni singola tesi può essere commentata direttamente nel testo disponibile a questo link:

Il Cluetrain manifesto della Pubblica Amministrazione




Il Cluetrain Manifesto originale

Il Cluetrain Manifesto in italiano


sabato 21 aprile 2012

Circolare Inps 54 del 13.04.2012: Intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di Durc irregolare

Anche l'Inps, attraverso la circolare 54 del 13.04.2012, ha comunicato le istruzioni operative per l'intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di Durc irregolare.

Riepilogo riguardo l'intervento sostitutivo della stazione appaltante:
  • L'art. 4 del DPR 207/2010 (il Regolamento del Codice degli appalti) prevede che, in presenza di un Durc con irregolarità nei versamenti, le stazioni appaltanti si sostitutiscono al debitore principale versando le somme dovute per l'appalto direttamente agli Istituti o alle casse. 
  • Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha fornito con circolare 3/2012 del 16 febbraio le prime indicazioni operative;
  • Il 21 marzo, L'Inail, con nota n. 2029, ha illustrato gli aspetti dell'intervento sostitutivo che lo interessano direttamente;
  • l'11 aprile, l'Agenzia delle entrate, con risoluzione 34/E, ha comunicato l'attivazione dei codici, da indicare nel modello F24, per consentire l'identificazione della stazione appaltante o amministrazione che procede ad effettuare l'intervento sostitutivo.

giovedì 19 aprile 2012

Convegno "Ricerca ed Innovazione in Europa nel Partenariato Pubblico-Privato".

L'Associazione Italiana Distretti Tecnologici organizza a Roma il prossimo 3 maggio un convegno dal titolo "Ricerca ed Innovazione in Europa nel Partenariato Pubblico-Privato". La Commissione Europea intende utilizzare sempre più Partenariati Pubblici e Privati, poiché tali aggregazioni di imprese, istituti di ricerca, enti nazionali, regionali e locali, possono costituire degli ”ecosistemi" in grado di produrre ricerca di qualità, alta formazione ed innovazione. In tale prospettiva i Distretti Tecnologici (Technology Clusters), sorti in molti paesi europei, con la loro struttura mista industriale ed accademica, pubblica e privata, possono svolgere un importante ruolo guida a livello locale, diventando i veri “luoghi” di attrazione, “laboratori” di innovazione e di intelligente crescita sostenibile. Tutto ciò può essere realizzato solo se l’Europa, adotterà misure idonee per sostenere la partecipazione dei Distretti Tecnologici alle numerose attività del prossimo Programma Quadro per la Ricerca e l’Innovazione (Horizon 2020). Nella posizione italiana, presentata alla Commissione Europea, si propone di considerare i Distretti Tecnologici e le reti dei distretti come nuovi attori che possono contribuire alla crescita delle competitività delle regioni europee. Il programma ed il form per la registrazione

Lezioni d'Europa 2012: vent'anni di mercato unico

L'Unione Europea, attraverso il Partenariato di Gestione ha voluto avviare un programma per il rafforzamento dell'identità e dei valori europei attraverso azioni di comunicazione e diffusione al grande pubblico di temi e iniziative promosse dall'Unione Europea.
Nascono così le "Lezioni d'Europa", che nell'edizione 2012 prevede quattro appuntamenti. Il primo si è svolto lo scorso 16 aprile a Roma: il Ministro per gli Affari Europei Enzo Moavero Milanesi, ha tenuto la prima "lezione" del 2012 sul tema "Vent'anni di mercato unico".
La lezione successiva si terrà a Cosenza, il prossimo 13 giugno, avrà come tema la "Politica di coesione"e vedrà come relatore Fabrizio Barca, Ministro per la Coesione Territoriale.

La lezione d'Europa di Enzo Moavero Milanesi sul tema Vent'anni di mercato unico

Lezioni d'Europa

domenica 15 aprile 2012

Responsabilità solidale dell'appaltatore e intervento sostitutivo: i codici identificativi dall'Agenzia delle entrate

Responsabilità solidale dell'appaltatore
L’articolo 35, comma 28, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito nella legge 4 agosto 2006, n. 248, ha introdotto la responsabilità solidale dell’ appaltatore per i versamenti delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali e assicurativi obbligatori, dovuti dal subappaltatore per le prestazioni di lavoro dipendente riferite ai contratti di appalto e subappalto di opere, forniture e servizi.
L’articolo 29, comma 2, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, come modificato dal decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, precisa inoltre che
“In caso di appalto di opere o di servizi, il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell'appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, comprese le quote di trattamento di fine rapporto, nonché i contributi previdenziali e i premi assicurativi dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto, restando escluso qualsiasi obbligo per le sanzioni civili di cui risponde solo il responsabile dell'inadempimento”

Intervento sostitutivo
L’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 2010, n. 207, prevede l’intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza contributiva dell’esecutore e del subappaltatore.
“Nelle ipotesi previste dall'articolo 6, commi 3 e 4, in caso di ottenimento da parte del responsabile del procedimento del documento unico di regolarità contributiva che segnali un'inadempienza contributiva relativa a uno o più soggetti impiegati nell'esecuzione del contratto, il medesimo trattiene dal certificato di pagamento l'importo corrispondente all'inadempienza. Il pagamento di quanto dovuto per le inadempienze accertate mediante il documento unico di regolarità contributiva è disposto dai soggetti di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), direttamente agli enti previdenziali e assicurativi, compresa, nei lavori, la cassa edile”.

I codici identificativi
Con risoluzione 34/E l'Agenzia delle entrate comunica l'attivazione dei codici, da indicare nel modello F24, per consentire la corretta identificazione del soggetto obbligato in solido ovvero della stazione appaltante o amministrazione che procede ad effettuare l'intervento sostitutivo.  

Risoluzione 34/E dell'Agenzia delle entrate

sabato 14 aprile 2012

Apps4Italy: il concorso sull'utilizzo dei dati aperti scade a fine aprile

Ci sono ancora quindici giorni a disposizione per chi vuole partecipare al concorso Apps4Italy - la data ultima per inviare idee, progetti, applicazioni e visualizzazioni è infatti il 30 aprile.
Si tratta di progettare soluzioni utili e interessanti basate sull’utilizzo di dati pubblici, capaci di mostrare a tutta la società il valore del patrimonio informativo pubblico.
Il concorso, promosso dal Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione, nasce - si legge sul sito ufficiale - come una sfida alla difficoltà di adottare una strategia nazionale sui dati pubblici, con la convinzione che le proposte presentate e gli esempi raccolti rappresentino il miglior modo di mostrare alle pubbliche amministrazioni, ai cittadini e alle imprese il valore del patrimonio informativo pubblico e l’importanza di renderne possibile l’utilizzo.
Possono partecipare tutti i cittadini europei, mentre le pubbliche amministrazioni possono offrire i loro dati, approfittando dell'occasione per liberarli.
Il montepremi al momento è di 45.000 euro: 30.000 pubblici e 15.000 offerti da sponsor privati.

Il sito di Apps4Italy


venerdì 13 aprile 2012

Nuova edizione della guida pratica ai finanziamenti UE per la ricerca e l'innovazione

La Commissione europea ha pubblicato la nuova edizione della "Guida pratica ai finanziamenti UE per la ricerca e l'innovazione".
Al momento è disponibile solo la versione in inglese.

New Practical Guide to EU Funding Opportunities for Research and Innovation

Una conferenza TED sulla pubblica amministrazione

Le TED conferences nascono negli Stati Uniti per diffondere idee innovative in vari campi, attraverso un format veloce ( le conferenze durano al massimo 18 minuti) e brillante (sono coinvolti di volta in volta i personaggi più innovativi del pianeta, dai guru della Silicon Valley a premi Nobel ad artisti).
Nella conferenza proposta nel video qui sotto, Jennifer Pahlka, programmatrice, attivista e promotrice di un programma innovativo per la PA americana, espone le sue idee e visioni sulla pubblica amministrazione, sulle app civiche e su come l'azione amministrativa possa salvare... gli opossum. 




La conferenza di Jennifer Pahlka sul sito TED


TED: Ideas worth spreading

mercoledì 11 aprile 2012

Corsi di comunicazione pubblica dal 2 maggio a Roma, Bologna e Milano

Dal 2 di maggio, a Roma, prenderà il via il corso di formazione “L’evoluzione della comunicazione nelle Amministrazioni Pubbliche: funzione strategica per la relazione con il cittadino, strumento per l’ottimizzazione delle risorse”, organizzato dall'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e istituzionale.
Il corso è riconosciuto come formazione e aggiornamento professionale conforme alla L. 150/2000 - DPR 422/2001 e vedrà altre due edizioni a Bologna (dall'8 maggio) ed a Milano (a partire dal 23 maggio).
Il programma e le schede per l'iscrizione sul sito dell'Associazione.


martedì 10 aprile 2012

Scheda: le modifiche nel 2012 al Codice dei contratti (II aggiornamento)

Aggiornamento della scheda sui principali provvedimenti che, nel corso di questi primi mesi del 2012, hanno apportato modifiche al codice dei contratti pubblici: venerdì 6 aprile è stata infatti pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 4 aprile 2012, n. 35, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, cosiddetto "decreto semplificazioni".
Ecco la scheda aggiornata che riassumere le principali modifiche con i link ai testi normativi:

Legge 27 gennaio 2012, n. 3 (Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonche' di composizione delle crisi da sovraindebitamento.)
L'articolo 5 modifica l'articolo 135, comma 1 del codice dei contratti: il responsabile del procedimento propone alla stazione appaltante, in relazione allo stato dei lavori e alle eventuali conseguenze nei riguardi delle finalita' dell'intervento, di procedere alla risoluzione del contratto nel caso in cui sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato oltre che per frodi nei riguardi della stazione appaltante, di subappaltatori, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque interessati ai lavori, anche per reati di usura, riciclaggio nonché per violazione degli obblighi attinenti alla sicurezza sul lavoro.

Legge 24 marzo 2012 n. 27 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività. c.d. Decreto liberalizzazioni)
Le modifiche al codice dei contratti sono contenute negli articoli tra il 41 ed il 55, ricompresi al titolo II - capo I, Misure per lo sviluppo infrastrutturale. Si tratta di norme riguardanti le opere strategiche ed il project financing. Con l'art. 44 della legge, viene introdotto un nuovo istitituto, il contratto di disponibilità: il contratto mediante il quale sono affidate, a rischio e a spesa dell’affidatario, la costruzione e la messa a disposizione a favore dell’amministrazione aggiudicatrice di un’opera di proprietà privata destinata all’esercizio di un pubblico servizio, a fronte di un corrispettivo.

Legge 4 aprile 2012 n. 35 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo c.d. Decreto semplificazioni)
Si segnala l'Art. 6 - bis Disposizioni per il pagamento dell’imposta di bollo per via telematica che stabilisce che, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, verranno stabilite, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto,  le modalità per il calcolo e per il pagamento dell’imposta di bollo per via telematica, anche attraverso l’utilizzo di carte di credito, di debito o prepagate, per tutti i casi in cui questa è dovuta.
Art. 14 - comma 6 bis: riguarda il DURC e stabilisce che "nell’ambito dei lavori pubblici e privati dell’edilizia, le amministrazioni pubbliche acquisiscono d’ufficio il documento unico di regolarità contributiva con le modalità di cui all’articolo 43 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.445, e successive modificazioni". La norma quindi non riguarda servizi e forniture.
L'intera sezione III è dedicata poi alle semplificazioni in materia di appalti publici.
L'articolo 20 introduce varie modifiche al codice dei contratti. Viene introdotto l'art. 6 bis: la verifica dei requisiti di ordine generale e speciale richiesti per la partecipazione alle gare di affidamento dei contratti pubblici avverrà attraverso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, istituita presso l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. In questo modo saranno fortemente semplificate le procedure di verifica. Viene modificato l'art. 38: il comma 1 ter prevede ora che "in caso di presentazione di falsa dichiarazione o falsa documentazione, nelle procedure di gara e negli affidamenti di subappalto, la stazione appaltante ne dà segnalazione all'Autorità che, se ritiene che siano state rese con dolo o colpa grave in considerazione della rilevanza o della gravità dei fatti oggetto della falsa dichiarazione o della presentazione di falsa documentazione, dispone l'iscrizione nel casellario informatico ai fini dell'esclusione dalle procedure di gara e dagli affidamenti di subappalto ai sensi del comma 1, lettera h), fino ad un anno, decorso il quale l'iscrizione é cancellata e perde comunque efficacia." In precedenza l'esclusione era di un anno.
Ulteriori modifiche introdotte dall'articolo 20 della legge 35/2012 riguardano le procedure per i contratti di sponsorizzazioni di interventi su beni culturali, le sanzioni interdittive per la SOA e la disciplina per la certificazione dei lavori eseguiti all'estero.
L'articolo 21 modifica il comma 2 dell'articolo 29 del Codice dei contratti: "in caso di appalto di opere o di servizi, il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell'appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, comprese le quote di trattamento di fine rapporto, e i contributi previdenziali dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto, restando escluso qualsiasi obbligo per le sanzioni civili di cui risponde solo il responsabile dell'inadempimento."

Decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16 (decreto fiscale)
l'articolo 1, comma 5 del decreto-legge modifica il comma 2 dell'articolo 38 del codice dei contratti, precisando che costituiscono violazioni definitivamente accertate quelle relative all'obbligo di pagamento di debiti per imposte e tasse certi, scaduti ed esigibili.
In conseguenza di tale modifica, il contribuente ammesso a rateizzazione del debito tributario ed in regola con i pagamenti potrà essere ammesso a gare di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi.

Decreto Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti 11 novembre 2011Entra in vigore mercoledì 21 marzo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avvenuta il 6 marzo scorso.
Vengono aggiornati, per la prima volta dopo l'introduzione del Codice dei contratti, gli schemi tipo per la programmazione triennale e l'elenco annuale dei contratti pubblici.
In particolare è prevista l'introduzione, con la scheda 4, della facoltà per le Amministrazioni di redarre un documento di programmazione non solo dei lavori pubblici ma anche delle forniture e dei servizi.
Per i lavori pubblici, novità sui vincoli per inserire un lavoro nell'elenco annuale.

venerdì 6 aprile 2012

Appalti verdi: D.M. 7 marzo 2012: criteri ambientali minimi per l'affidamento di servizi energetici per gli edifici

Il D.M. del 7 marzo 2012, del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, riguardante l'adozione dei criteri ambientali minimi da inserire nei bandi di gara della Pubblica Amministrazione per l’acquisto di servizi energetici per gli edifici - servizio di illuminazione e forza motrice - servizio di riscaldamento/raffrescamento, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 74 del 28 marzo 2012.

L'allegato tecnico al Decreto, pubblicato in Gazzetta, è parte integrante del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione, (PAN GPP) e tiene conto delle Comunicazioni adottate dal Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea su Consumo e Produzione Sostenibile (COM (2008) 397) e sul Green Public Procurement (GPP - Appalti verdi) (COM (2008) 400).
Questo documento contiene, oltre ad alcune indicazioni di carattere generale, i criteri ambientali minimi che le stazioni appaltanti pubbliche devono utilizzare nell’affidamento di:
  • servizi di illuminazione e forza motrice,
  • servizi di riscaldamento/raffrescamento (comprensivi dell’eventuale trattamento dell’aria e della fornitura di acqua calda sanitaria)
affinché i relativi contratti d’appalto possano essere definiti verdi.

I criteri ambientali minimi sono definiti nel rispetto del codice degli appalti pubblici, con particolare riferimento all’art. 68 comma 1 “Specifiche tecniche” (che stabilisce che le specifiche tecniche “ogniqualvolta sia possibile, devono essere definite in modo da tenere conto (...) della tutela ambientale”) ed alle norme sulla concorrenza.

Principali link sugli acquisti verdi della PA (GPP):
Pagina sugli acquisti verdi della PA del Ministero dell'Ambiente

Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della PA (PAN GPP)

Sistema di rilevazione dati sugli acquisti verdi dell'AVCP

mercoledì 4 aprile 2012

Soglia per l'affidamento diretto dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria

Come noto, il d.l. 13 maggio 2011, n. 70 e la successiva legge di conversione 12 luglio 2011, n. 106, hanno modificato l’art. 125, comma 11, del codice dei contratti portando la soglia per l'affidamento diretto da parte del responsabile di procedimento a 40.000 euro.
Si è però creata una situazione d'incertezza per l'affidamento dei servizi attinenti l'architettura e l'ingegneria, dato che l'art. 267 del regolamento di esecuzione e attuazione del codice dei contratti (d.P.R. n. 207 del 5 ottobre 2010) continua a stabilire per questa tipologia di servizi una soglia diversa - 20.000 euro.
Il parere del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, reso recentemente in risposta ad un'interrogazione in Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera, è che
si debba assogettare anche il settore dei servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria al regime generale di cui all'articolo 125, comma 11
e che quindi valga anche per questa tipologia di servizi la soglia dei 40.000 euro.

Analoga interpretazione era già stata rilasciata dall'AVCP.

Politica di coesione e sviluppo sostenibile

E' stato pubblicato sul portale della Politica Regionale della Commissione europea, Inforegio, lo studio «Politica di coesione e sviluppo sostenibile». L'obiettivo dello studio consiste nell'analizzare come la politica di coesione possa contribuire alla gestione del passaggio all'economia verde e allo sviluppo del quadro finanziario della politica di coesione successivo al 2013.

Vai allo studio

martedì 3 aprile 2012

Social Impact Bond

Mi ha incuriosito un articolo del Corriere delle Comunicazioni in cui il coordinatore del gruppo di lavoro Smart Communities nella cabina di regia per l’Agenda digitale, Mario Calderini, parla di uno strumento finanziario, i Social Impact Bonds, per finanziare le Smart Communities.
Nell'intervista, i Social Impact Bonds vengono presentati come uno strumento attraverso il quale:
"(...)il capitale raccolto da investitori privati viene utilizzato per realizzare programmi che si propongono di ottenere specifici risultati sociali, come nel caso della smart communities. La logica su cui si basa il social impact bond è che gli interventi così finanziati costino meno degli interventi che il servizio pubblico dovrebbe mettere in atto con fondi propri, con un ingente risparmio per la pubblica amministrazione, risparmio poi utilizzato per remunerare gli investitori privati."
In effetti non si trova molta documentazione neppure in rete, dato che si tratta di uno strumento molto recente: le prime azioni pilota, in Gran Bretagna e successivamente negli Stati Uniti, risalgono al 2010. Ho quindi pensato di realizzare e mettere in rete la versione italiana della pagina inglese di Wikipedia che tratta dell'argomento.
Credo infatti che si tratti di uno strumento che meriti la giusta attenzione da parte delle pubbliche amministrazioni: un metodo innovativo di finanziamento di interventi in settori finora ritenuti poco interessanti per gli investitori privati come quelli della prevenzione nel campo del sociale o del settore sanitario. Il principio alla base è semplice: se le azioni di prevenzione hanno successo, verrà raggiunto un determinato obiettivo sociale (meno reati, meno ricoveri per una determinata patologia ecc...) che ridurrà la portata del problema ed i costi per la pubblica amministrazione che istituzionalmente deve affrontare tale problema. Questo meccanismo genererà un'economia che permetterà anche di remunerare gli investimenti privati.
Ad esempio, nel caso di uno dei primi Social Impact Bond sperimentati in Gran Bretagna, su un programma di recupero di carcerati, gli investitori vengono ripagati solo nel caso in cui il livello di recidiva dei detenuti, sottoposti a specifici interventi di recupero, rimanga sotto il 7% nei sei anni successivi al loro reinserimento in società. Sotto quel livello infatti, diminuiscono sensibilmente i costi per le amministrazioni coinvolte direttamente ed indirettamente: l'amministrazione carceraria, i servizi sociali, l'amministrazione giudiziaria ecc... permettendo così di remunerare il capitale investito.

Sarebbe interessante immaginare e progettare gli sviluppi dei Social Impact Bonds integrandoli con un'altra tipologia di strumento, il Crowdfunding, già approfondito da Funzionario3.0.

Qualche link per approfondire:

L'articolo sul Corriere delle comunicazioni


A Technical Guide to Developing Social Impact Bonds

I risultati del primo anno di attuazione di un programma di Social Impact Bonds


Un articolo sul Guardian

La pagina in italiano su Wikipedia

lunedì 2 aprile 2012

Circolare INPS 47 del 27.03.2012: conferma dell'esclusione del Durc dall'autocertificazione.

L'INPS ha emanato una nuova circolare, la n. 47, il 27 marzo scorso. L'oggetto riguarda le istruzioni organizzative ed operative per l’applicazione delle nuove disposizioni introdotte dall’articolo 15 della legge 12 novembre 2011, n. 183 in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive. Tra le altre cose, in tale circolare l'Inps torna sulla non autocertificabilità del Durc. Ecco il passaggio specifico ed il link alla circolare.

Fattispecie escluse dall’autocertificazione

L’articolo 49 comma 1 del D.P.R. n. 445/2000 non è stato modificato dalla norma citata in oggetto e, pertanto, “ i certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità CEE, di marchi e brevetti non possono essere sostituiti da altro documento, salvo diverse disposizioni della normativa di settore”.

Per quanto concerne il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), nel confermare nella sostanza la precedente disciplina il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per l’Attività Ispettiva ha precisato che l’articolo 44 bis definisce esclusivamente una modalità di acquisizione del DURC da parte delle Pubbliche Amministrazioni senza però intaccare in alcun modo il principio secondo cui le valutazioni effettuate da un Organismo tecnico (INPS, INAIL, Cassa Edile) non possono essere sostituite da un’autocertificazione, che non insiste, evidentemente né su fatti, né su "status" né tantomeno su qualità personali.

Peraltro, come precisato nel messaggio n. 1462 del 26 gennaio 2012 lo stesso Ministero ha chiarito l’inapplicabilità dell’articolo 40, comma 02, del D.P.R. n. 445 del2000, inquanto nei casi previsti dal legislatore e, in particolare, dall’articolo 90, comma 9 del D.Lgs. n.81/2008, il DURC può essere espressamente presentato dai privati alla Pubblica Amministrazione.

Analoghe considerazioni vanno svolte per il certificato di agibilità relativo alle imprese del settore dello spettacolo, iscritte alla gestione ex ENPALS e per le attestazioni di regolarità contributiva in generale.

Le medesime considerazioni valgono per la certificazione di esposizione all’amianto rilasciata dall’Inail e per i verbali relativi ad accertamenti medico legali redatti da strutture sanitarie pubbliche, in quanto documenti rilasciati all’esito di valutazioni effettuate da organismi tecnici.

Inoltre, deve ritenersi che quanto previsto dall’art. 4 comma 2 Decreto Legge 9 febbraio 2012, n.5, per i verbali di invalidità civile, possa essere esteso al certificato di esposizione all’amianto ed ai verbali di invalidità ordinaria.

Pertanto, detti documenti possono essere presentati in copia, con dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà sulla conformità all'originale, resa dall’istante ai sensi dell'articolo 19 del D.P.R. 445 del 2000, il quale deve altresì dichiarare che quanto ivi attestato non è stato revocato, sospeso o modificato.

Circolare Inps 47 del 27.03.2012

Legge 183 del 12 novembre 2011

Direttiva 14/2011 Ministro della Funzione Pubblica: adempimenti urgenti in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive

Disqus for funzionario3puntozero